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Arte, storia, architettura: tour nella meraviglia delle chiese di Todi

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15.11.2020

Un patrimonio immenso e sorprendente è quello che caratterizza le chiese di Todi. Non solo i templi più grandi e famosi, ma anche le chiese più piccole, in alcuni casi anche poco conosciute, costituiscono un vero e proprio tesoro di architettura, cultura, sacralità e tradizioni. Per scoprirle tutte non basterebbe un’intera giornata pertanto vi segnaliamo due possibili itinerari, uno tra le chiese principali, per chi non ha mai avuto modo di visitarle, e uno dedicato invece alle chiese cosiddette minori che in molti casi si rivelano invece dei preziosi scrigni di arte, bellezza e spiritualità.

 

Itinerario tra le chiese maggiori di Todi

Partendo dal centro storico c’è il Duomo che campeggia sulla Piazza del Popolo. Concattedrale della diocesi di Orvieto-Todi, è in stile lombardo a croce latina, è intitolato a Maria Santissima Annunziata e fu costruita tra il XII e il XIV secolo. La facciata risale al XIII secolo, ma fu modificata più volte. A caratterizzarla è in particolare il prezioso rosone centrale, risalente al XVI secolo, ma i cui vetri furono sostituiti nell’Ottocento, in occasione dei lavori di restauro che interessarono l’intero edificio. Alla chiesa si accede dall’ampia e suggestiva scalinata: 29 gradini in cima ai quali si può godere di una vista privilegiata su Piazza del Popolo. L’interno è diviso in quattro navate, delle quali la centrale è più larga e più alta. Da ammirare in particolare la Cappella Cesi, con gli affreschi di Ferraù da Faenza, detto anche il Faenzone, autore anche del magnifico affresco della controfacciata raffigurante il Giudizio Universale. Sul lato destro dell’altare invece una scalinata e poi un lungo corridoio conducono alla cripta: lungo il percorso è possibile ammirare una preziosa collezione di arte sacra proveniente in parte dalla Cattedrale stessa, in parte da altre chiese della città.
Poco distante dal Duomo, in cima a una suggestiva scalinata in parte immersa nel prato, si trova il Tempio di San Fortunato, estremamente interessante e particolare anche per il fatto di essere incompiuto. Fu costruito dall’Ordine dei Francescani Minori, i lavori iniziarono nel 1292 e si fermarono, per la morte dell’architetto che si stava occupando dell’opera, Giovanni di Santuccio, nella seconda metà del Quattrocento, quando la facciata, in stile gotico, non era ancora stata completata. Particolarmente interessante è il portale centrale di ingresso, riccamente decorato con grande attenzione e minuzia. L’interno è a tre navate di uguale altezza: sette cappelle si aprono dalla navata di destra, sei da quella di sinistra. La cripta ospita le reliquie dei cinque santi protettori della città – San Fortunato, San Callisto, San Cassiano, S. Romana e S. Degna – e il sepolcro del Beato Jacopone da Todi. Il campanile è aperto alle visite e offre un affaccio unico e stupendo sul centro cittadino e sulla valle circostante.
Continuando la nostra passeggiata, a circa 700 metri di distanza incontriamo il Tempio di Santa Maria della Consolazione: esempio di architettura rinascimentale di rilievo internazionale, è a pianta centrale a croce greca, con quattro absidi. Le sue quattro semicupole laterali e la più alta cupola centrale caratterizzano in modo inconfondibile il profilo della città. L’interno, in pietra chiara e particolarmente luminoso, è prezioso e suggestivo. La chiesa fu edificata per custodire un’icona mariana a cui la popolazione di Todi attribuiva numerose grazie e che è ancora conservata al suo interno. L’attribuzione del progetto al Bramante è ancora in fase di studio, ma alcuni documenti storici indicano come autore proprio il celebre artista rinascimentale. I lavori iniziarono nel 1508 e proseguirono per quasi cento anni: terminarono nel 1607.

 

Chiese d’arte a Todi

Come detto le chiese di Todi da apprezzare per il patrimonio artistico e storico che conservano non sono solo quelle principali.
Non si può non partire dalla Chiesa della Nunziatina che si trova a pochi passi dalla Piazza del Popolo: piccolo gioiello in stile barocco risalente al XVII secolo, lascia i suoi visitatori a bocca aperta grazie ai magnifici affreschi e alle preziose decorazioni che la caratterizzano e che le sono valse l’appellativo di “piccola Sistina di Todi”. Cliccando su questo link è possibile effettuare una visita virtuale a 360 gradi dell’edificio.
Poco distante, in Piazza Garibaldi, si trova la piccolissima Chiesa del Monte di Pietà con suggestivi decori. Notevole è anche, sempre all’interno del centro storico, la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. Sempre in centro, in via Santa Maria, si trovano altri due luoghi di culto particolarmente interessanti: la Chiesa di Santa Maria in Camuccia, di origini antichissime e oggetto di ricerche archeologiche, e la Chiesa di San Giuseppe, riccamente affrescata e decorata. Dalla zona di Santa Maria, percorrendo via Cesia in direzione Porta Perugina, si incontrano poi la Chiesa di San Silvestro, la deliziosa chiesa romanica di San Carlo o Sant’Ilario, Santa Prassede, il Monastero della Santissima Annunziata e, addossata alla cinta muraria, a fianco di Porta Perugina, la piccola e antica Chiesa di Sant’Eligio. Se dalla zona di Santa Maria si procede invece in direzione Porta Romana, si incontrano la Chiesa di Sant’Antonio Abate e quella di San Filippo Benizi. Uscendo poi dal centro storico sono moltissime altre le chiese presenti, anche di interesse storico e artistico: almeno una per ciascuna delle 37 frazioni del territorio comunale.
Purtroppo molte delle chiese minori non sono sempre aperte pertanto per visitarle è bene informarsi prima presso lo IAT – Informazioni e accoglienza turistica, Piazza del Popolo 29/30, telefono: +39-075 895 6227 – iat.todi@coopculture.it.

Anche il complesso architettonico che ospita l’Hotel Fonte Cesia comprende l’antica chiesa di San Benedetto, oggi completamente restaurata.
Per scoprire l’Umbria il nostro hotel, nel centro storico di Todi, cuore della regione, è perfetto per raggiungere in poco tempo tutti gli angoli del territorio.
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