L’Umbria è una terra ricchissima di leggende, miti, racconti e storie popolari che si tramandano da secoli e che fanno parte delle sue tradizioni, della sua storia e della sua cultura, determinando in modo importante anche l’identità di questa regione. Tra queste leggende ce ne è una, molto conosciuta, che riguarda la città di Terni. Si tratta della leggenda del drago di Terni che spiega anche la presenza, sullo stemma della città, proprio di un drago.
La leggenda del drago di Terni
La leggenda è ambientata in un passato molto lontano e racconta di un drago che abitava nel territorio di Terni e che terrorizzava la popolazione della zona. Chi si allontanava di casa rischiava infatti di imbattersi in quella terribile creatura che assaliva e uccideva chiunque incontrasse. Molto pericoloso era in particolare il suo alito, davvero pestilenziale, che proprio per il fetore terribile che lo caratterizzava, era in grado di soffocare e portare alla morte. Questo mostro era insomma un vero e proprio flagello a cui urgeva porre rimedio. Il Consiglio degli Anziani della città decise quindi di convocare alcuni uomini che avevano fama di essere particolarmente coraggiosi e valorosi e chiese loro di uccidere la bestia. Ma, chi per una ragione chi per un’altra, tutti trovarono delle motivazioni – o dei pretesti – per tirarsi indietro. Sembrava quindi non ci fossero speranze quando un giorno si presentò un giovane cavaliere della famiglia dei Cittadini: il ragazzo si offrì di affrontare il drago, intenzionato a liberare la città dalla terribile minaccia che questo rappresentava. Sicuro di sé, iniziò a battere il territorio intorno alle mura ternane alla ricerca del suo temibile avversario. Secondo la leggenda lo trovò addormentato e pensò di approfittarne per colpirlo, ma poco prima che riuscisse a farlo il drago si svegliò. Mentre si scagliava contro il giovane tuttavia accadde una cosa inaspettata: un raggio di sole colpì la lucente armatura del cavaliere e abbagliò il drago. Il ragazzo non perse tempo e colpì la belva trafiggendola da parte a parte e causandone così la morte. Finalmente Terni era libera e i suoi abitanti festeggiarono a lungo il giovane cavaliere.
Il significato della leggenda
Spesso accade che le leggende siano metafore o spiegazioni fantasiose di fatti e fenomeni realmente accaduti. Sembra probabile che sia questo il caso anche della leggenda del drago di Terni. In particolare le morti dovute al drago corrisponderebbero a quelle dovute alla malaria, un tempo fortemente diffusa anche a causa delle molte zone paludose del territorio ternano che non a caso sono quelle nelle quali, secondo il racconto, dimorava il drago. Il cavaliere coraggioso che sconfigge la bestia starebbe a simboleggiare invece le bonifiche effettuate che hanno permesso di debellare le frequenti epidemie.