Tra arte, storia e cultura, a Todi sono tante anche le esposizioni e le raccolte tematiche di opere e reperti storici da visitare. Musei quindi, nel senso più letterale del termine, ma non solo, che vanno ad arricchire l’offerta di una città che non smette di attrarre e conquistare turisti e visitatori provenienti da tutto il mondo. Questo itinerario li mette insieme tutti, per una passeggiata alla scoperta di una parte forse meno conosciuta, ma non per questo meno importante, della città di Todi.
Museo della Civiltà Contadina
Un luogo estremamente rappresentativo e importante per una città a vocazione agricola come Todi. Il Museo della Civiltà Contadina si trova in località Bodoglie, a pochi chilometri di distanza dal centro. È stato aperto nel 1987 grazie a Tersilio Foglietti, mezzadro e poi imprenditore che con impegno e dedizione, per anni, ha collezionato utensili, attrezzi e macchinari agricoli utilizzati nelle case contadine dell’Umbria e ovviamente nei campi della regione. Il museo è stato realizzato all’interno di un ex fienile, ma gli spazi sono organizzati proprio come quelli di un’antica casa rurale. Si parte dalla cucina, con l’insaccatrice – utensile per la preparazione delle salsicce –, il lavandino, la madia e la battilarda. In camera, il materasso è fatto di foglie di granturco e c’è il “prete” che serviva per scaldare il letto. La sala dedicata alla tessitura ospita un affascinante telaio di legno mentre una stanza più spaziosa contiene gli attrezzi per il lavoro nei campi: gli aratri “voltaorecchio”, le selezionatrici e le macine per il grano, gli attrezzi da falegname e da “ciabattino”.
Casa dipinta
Per arrivare, partendo dalla tappa precedente, è necessario utilizzare l’auto o prendere il pullman, ma da questo momento in poi tutti i nostri spostamenti tra i musei cittadini possono essere effettuati a piedi. Partiamo dalla Casa Dipinta, una casa di origine ottocentesca, a pochi passi dalla Piazza del Popolo. Nel 1975 è stata acquistata dall’artista irlandese Brian O’Doherty e dalla moglie Barbara Novak, innamorati dell’Umbria e di Todi e intenzionati a trascorrere in città più tempo possibile. Poco dopo Brian ha iniziato a dipingere l’abitazione rendendola una vera opera d’arte. La “Casa Dipinta” oggi, con tutte le pareti affrescate di creazioni che richiamano la carriera artistica di Brian e che riproducono l’antico linguaggio celtico Ogham, è un unicum a livello mondiale ed è meta di turisti e visitatori.
Museo civico
Salendo per via di Santa Prassede, in pochi minuti si arriva in Piazza del Popolo e qui, all’ultimo piano dei Palazzi del Podestà e del Capitano del Popolo, si trovano il Museo Civico di Todi e la Pinacoteca comunale. Il percorso di visita parte dal Museo della città che ripercorre le vicende della storia cittadina attraverso oggetti che ne rappresentano i momenti più importanti. Seguono poi cinque sezioni tipologiche: l’archeologica, la numismatica, quella dei tessuti, quella della ceramica e infine la Pinacoteca.
Museo Lapidario
All’interno del Complesso delle Lucrezie, il Museo Lapidario ospita una collezione di materiali lapidei di proprietà comunale ritrovati nel corso dei secoli sul territorio tuderte. Il percorso di visita è diviso in due sezioni, la prima relativa all’età romana, la seconda alle epoche medievale e moderna, tra elementi di monumenti funerari, decorazioni e sculture.
Parco di Beverly Pepper
Un percorso naturalistico-urbano dedicato alla scultura contemporanea che collega il Tempio della Consolazione con il Tempio di San Fortunato attraverso il Parco della Rocca. Il Parco di Beverly Pepper è costellato appunto di opere scultoree, 20 in totale, tutte donate dall’artista statunitense alla città di Todi e provenienti dalla sua collezione privata. Le opere sono create con materiali differenti, dal ferro all’acciaio inox fino alla pietra, e sono state realizzate in diversi periodi artistici, dal 1960 agli anni 2000.